Il closing tarda ad arrivare ed il Milan guarda oltre: Silvio pronto a varare il “Progetto B”

E’ vero, non c’è un ultimatum preciso fissato da Fininvest, ma è evidente che Sino-Europe Sports non abbia più a disposizione moltissimo tempo per chiudere la trattativa di acquisto del Milan. Yonghong Li, rimasto praticamente da solo, deve far fronte in tempi brevissimi ai suoi obblighi economici, a cominciare dalla terza caparra da cento milioni, necessaria per ottenere il rinvio del closing al 7 aprile. Il serio rischio per il broker cinese è quello di perdere anche i 200 milioni finora versati, con l’invocazione delle “cause di forza maggiore” (ovvero il blocco all’esportazione dei capitali del governo cinese) che difficilmente potrà essere fatto valere in una causa legale.

Ecco perchè, dunque, in Via Aldo Rossi sono già pronti, secondo quanto riferisce l’edizione questa mattina in edicola de Il Corriere dello Sport, a varare il Milan 2.0, sempre targato Silvio Berlusconi. I cui umori vengono riportati come decisamente pessimisti e animati da un certo fastidio per una situazione divenuta oggettivamente imbarazzante. In Fininvest, invece, alternano momenti di ostentato ottimismo ad altri di riflessione, in attesa che Yonghong Li riesca a racimolare i tanti milioni necessari a comprare il club rossonero.

Dunque, i tempi sono brevi e ad oggi è difficile pensare che si vada oltre la metà di aprile per chiudere il tutto, in un senso o nell’altro. Del resto è necessario iniziare a programmare la prossima stagione sportiva, a cominciare dal mercato e dal rinnovo di Gigio Donnarumma, che sarebbe un segnale fortissimo nei confronti di tifosi ed avversari. Ed anche dei compagni di squadra, che vedrebbero in questo un segnale del voler mantenere competitiva la squadra anche negli anni a venire.

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