Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, a Radio 24, ha parlato della trattativa mirata a fare in modo che la Sino-Europe Sports prelevi il Milan: “L’opzione più probabile è lo slittamento a fine mese del closing, in cambio di 100 milioni come terza tranche. L’unica colpa di Fininvest è stata quella di trattare con un broker e non con un soggetto come Suning. La vera sorpresa è ritrovarsi, a quattro giorni dalla data della chiusura, con una situazione completamente diversa. Secondo quanto emerso, ad agosto, c’erano delle istituzioni che sarebbero diventate dei soci, mettendoci la faccia, mentre ora l’unico soggetto è Yonghong Li, il quale diventerebbe e diventerà il nuovo proprietario del Milan. Questi soggetti finanziari prestano i soldi ed alcuni si sono proprio sfilati“.
E ancora: “C’è da dire che, nel preliminare, dove erano stati indicati undici nomi, era stato detto che questi avrebbero potuto essere soci ma che avrebbero anche potuto tirarsi indietro. Yonghong Li si faceva garante della situazione e le caparre a Fininvest sono arrivate. Li non ha soldi da mettere nel Milan, ha scarse capacità finanziarie, secondo le verifiche effettuate, è un broker, un intermediario. Con Suning, è stato più facile capire chi fosse e che disponibilità avesse. L’operazione di acquisto del Milan è completamente a debito, poi, sulla base di quanto verrà ricavato dal Milan, il debito sarà ripagato. Per portare il Milan a triplicare il fatturato ci vogliono cinque o sei anni. La domanda vera è: chi sosterrà finanziariamente il Milan in questo periodo?“.