Marco Bellinazzo giornalista che ha seguito fin dall’inizio la vicenda della cessione del Milan ai cinesi, è tornato a parlarne a Radio24:
“Yonghong Li ha trovato i soldi fuori dalla Cina, sono percorsi finanziari offshore. Si parla di un finanziatore anglosassone, potrebbe essere il fondo Elliott, ma potrebbero essere anche altri, visto che Yonghong Li ha bussato a diverse porte. Non abbiamo certezze, ma neanche smentite. Rossoneri Lussemburgo, che ha preso il posto di Sino-Europe Sports, farà da tramite tra i finanziatori e Fininvest. Yonghong Li è rimasto da solo, quindi l’operazione non è collegata al governo di Pechino. Anzi, le sue operazioni hanno indispettito il governo cinese, lo si capisce da alcune dichiarazioni abbastanza chiare. La prova è che Haixia Capital, che aveva accompagnato dall’inizio Yonghong Li, si è tirata indietro. Alcuni dubbi sono legittimi. Ci troviamo di fronte a un’operazione fatta a debito. Fininvest ha posto subito tra le condizioni che l’acquirente potesse garantire un futuro roseo, ma il fatto che ora la società venga venduta a un soggetto che sicuramente non ha la forza che ci si aspettasse lascia qualche dubbio. Anche perché queste operazioni fatte con carattere speculativo devono portare a rendiconti molto più rapidi. Il problema è capire quanto riuscirà a investire Yonghong Li sul Milan e in quanto tempo ripagherà i prestiti che ha chiesto. Potrebbe essere un’operazione alla Thohir, ma lui pagò molto poco l’Inter. Le premesse per la cessione del Milan erano molto diverse”.
This post was last modified on 26 Marzo 2017 - 20:33