Eppure, fino a un paio di settimane fa, il colombiano era il più criticato, il più bistrattato, considerato da tutti inutile e completamente amorfo dal gioco della squadra. Poi, dopo il buffo rigore trasformato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, sono arrivati altri tre gol nelle successive due partite, con la doppietta al Chievo e la rete alla Juventus nell’unica occasione capitatagli in tutto il match. Segno di un calciatore ritrovato, un bomber che è tornato a fare quello che sa fare meglio. Quattro gol in tre partite e Marzo che ancora una volta, come nella passata stagione, si conferma come un mese fortunato e prolifico per lui. Anche ieri Bacca, però, ha partecipato poco alla manovra della squadra e resta ancora quello il suo difetto principale, ma l’ispirazione sotto porta è tornata e per questo c’è da essere fiduciosi per tutti i tifosi rossoneri.
Questa stagione, però, sembra essere davvero maledetta per il bomber rossonero e, nonostante il gol, anche nella serata di ieri ha dato un motivo a tutti per poter essere criticato. Contro il Sassuolo era stato il rigore calciato in quel modo a farlo finire sul banco degli imputati, mentre contro il Chievo si era parlato del penalty calciato alle stelle e delle tante occasioni sprecate. Ieri sera, invece, non è sfuggita a nessuno la sua reazione nel concitato post partita e le accuse rivolte all’arbitro prima dell’imbocco nel tunnel degli spogliatoi. Montella lo ha fermato e placato a stento, ma è il referto dell’arbitro Massa a preoccupare. Bacca, infatti, rischia una squalifica che potrebbe anche essere corposa e potrebbe costargli anche più giornate di squalifica. Resta un sorriso a metà, quindi, con la consapevolezza che Marzo, purtroppo, per Bacca è già finito qui.
This post was last modified on 13 Dicembre 2018 - 11:43