A margine della presentazione del libro “Papà, Van Basten e altri supereroi”, Massimo Ambrosini ha dichiarato:
“Come mai ho lasciato il Milan? La società ha deciso di non rinnovarmi il contratto, la cosa è semplice. Istanbul? Non abbiamo aperto lo champagne. Non c’era un clima rilassato a fine primo tempo. Di logica quella sera ebbe poco. Un minimo di calo di concentrazione ci poteva stare, avevamo iniziato il secondo tempo come il primo, inspiegabile. Non avevano più bisogno di me. Il Milan è stato parte fondamentale della mia vita, per cui sono qui con piacere. Tra un mese farò 40 anni e ho vissuto con il Milan 20 anni, quindi ho passato metà vita in questa società. Queste emozioni sono molto belle. Mi auguro che tramite queste opere ci sia più educazione e si torni ad aver meno paura di portare il proprio figlio allo stadio. Il calcio è un buon mezzo per educare i propri figli. Donnarumma è un ragazzo pazzesco con qualità eccellenti. Solo a guardarlo mi emoziono. Locatelli ha fatto già tanto, l’infortunio di Montolivo e la titolarità gli hanno messo sopra un bel peso, per l’età non era giusto che si prendesse tanta responsabilità. E’ stato bravo a non cadere nel tranello quando è stato criticato per un pò di partite. Vivo il closing come tutti, con la voglia di conoscere come andrà a finire. Come ha detto Montella però l’ambiente ha una struttura che gli supporta giorno per giorno, però è chiaro che tutti alla fine hanno bisogno di sapere come finirà la questione. Vincenzo sta facendo un ottimo lavoro, merita sicuramente la conferma. Ha saputo tirare fuori il meglio da questa squadra. Il suo Milan ha saputo giocarsela con tutti, non ricordo grandi difficoltà quest’anno. Si sta giocando con merito la qualificazione in Europa League. Io nel nuovo Milan? E’ giusto fare dei colloqui, poi dipende dai ruoli. Non so se vorranno parlare con il sottoscritto, adesso hanno altre questioni. Poi magari si vedrà. Le critiche dei tifosi? Mi hanno stupito perchè non trovo un motivo ben preciso, anzi credo ci essere stato sempre giusto nelle valutazioni che faccio. Il Milan è parte della mia vita, mi hanno dato fastidio alcuni insulti. Ma siamo umani”
This post was last modified on 29 Marzo 2017 - 21:18