Abbiati: “Montella è l’uomo giusto per il Milan e per me tornarci sarebbe un sogno”

L’ex portiere del Milan Christian Abbiati è intervenuto ieri a TMW Radio nel corso della trasmissione TMW No Stop, per parlare del club rossonero e non solo: “Il Barcellona? Recuperare un 4 a 0 non è mai semplice, soprattutto in Champions contro il PSG. Sul 3 a 1 non avrei scommesso un centesimo sul Barça, poi sono arrivati quei tre gol in 7 minuti, davvero assurdo. Quella di ieri è sicuramente la partita più bella dell’anno dei blaugrana, ma non credo si tratti del Barcellona più forte di sempre. La finale contro il Liverpool? Non è che si stacca la spina, ma in certe situazioni entra il timore. Se dopo aver preso un gol riesci a superare la fase, riesci a tener duro, puoi reggere, altrimenti diventa dura. Quella finale di Istanbul era segnata. Dida parò un rigore e subito dopo subimmo il gol. Io non ho voluto ritirare la medaglia, non mi sembrava giusto perché non la sentivo mia. Meriti e demeriti? Il merito grosso va a chi sta sotto di tanto e riesce ad avere una reazione forte. Qualunque squadra però, se ha un vantaggio notevole, inconsciamente si può rilassare”.

Poi è tornato al presente: “Cosa faccio oggi? Ho avuto la fortuna di aprire un’altra attività immediatamente dopo il ritiro, ho una concessionaria di Harley Davidson. Il Milan di oggi ed il closing? Difficile farsi un’idea. Per me sarà difficile vedere il Milan senza Berlusconi e senza Galliani, ma era dura vederlo anche senza Braida. Si deve andare avanti e accettare i cambiamenti, se è per il bene del Milan ben venga. La squadra è giusta secondo me. Montella sta dando un gioco alla squadra, ci sono giovani con personalità. Venerdì con la Juve la partita sarà aperta sicuramente. Donnarumma? E’ un talento che viene dal settore giovanile, quindi ha doppia importanza. Se ci sarà il closing sono sicuro che Gigio resterà al Milan. Io di nuovo nel Milan? E’ il mio sogno, il Milan è una seconda famiglia. Ho passato 15 anni bellissimi, la dirigenza mi conosce e io ho lasciato le porte aperte. Per ora mi sono tuffato in un nuovo ambiente, in futuro vedremo. Sarei felice di fare qualunque cosa, mi renderei disponibile anche per il settore marketing pur di tornare lì”.

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