L’altro ieri, invece, vuoi per la differente e maggiore caratura tecnica dell’avversario, vuoi perché la situazione di Bologna era del tutto particolare, la coppia sudamericana ha sofferto molto e non ha superato la prova, né come coppia, né singolarmente. I due sono sembrati slegati, impacciati e lenti e si sono fatti più volte sorprendere dai pericolosissimi avanti biancocelesti. Un alibi potrebbe essere la mancanza di una copertura adeguata sia da parte dei terzini, soprattutto Vangioni, sia da parte del centrocampo, ma anche a livello di scelte personali hanno lasciato parecchio a desiderare. Soprattutto in occasione del fallo da rigore che poi ha portato la Lazio in vantaggio, c’è una compartecipazione nell’errore. Zapata si lascia scappare Immobile, mentre Gomez combina il patatrac, commettendo il fallo decisivo.
Tralasciando l’episodio più importante del match, ci sono state altre incertezze che potevano costare caro. Ora, domenica sera, in quella che sarà un’altra sfida decisiva per il proseguio del campionato, il Milan ospiterà la Fiorentina e dovrà ancora fare a meno dell’infortunato Alessio Romagnoli. Rientrerà, invece, Gabriel Paletta che, nonostante le tre espulsioni collezionate fin qui e le conseguenti squalifiche, resta il centrale più affidabile dal punto di vista tecnico e caratteriale. Scontato è, quindi, il suo rientro dal 1′ come titolare, meno scontato è invece chi tra Zapata e Gomez lo affiancherà. Montella nella prima parte di stagione ha sempre preferito il paraguayano come prima alternativa alla coppia titolare, ma il colombiano era infortunato. Da gennaio, contro Juve e Samp, ha dato spazio invece a Zapata. Il ballottaggio è aperto e in questi giorni capiremo meglio chi potrebbe spuntarla.
This post was last modified on 15 Febbraio 2017 - 18:21