Sarà meglio che Vangioni si prepari a qualsiasi evenienza. Sebbene il difensore argentino resti un forte pretendente per la maglia da terzino sinistro, a giudicare dalle assenze e dalla logica sembrava essere l’unica soluzione, non è affatto detto che finisca così. Da qualche ora, infatti, è spuntata la candidatura di Romagnoli, provato da Montella nelle esercitazioni a Milanello.
Può essere una sorpresa, se si considera che Leonel fa quello di mestiere, anche se per Alessio, pur adattato, non sarebbe una grande novità. Nella seconda parte della stagione 2013-14, per esempio, venne schierato esterno basso da Garcia a Roma (in mezzo era chiuso da Benatia e Castan) e non fu un grosso problema, abbastanza a suo agio probabilmente grazie ad analoghe esperienza in Primavera. In rossonero, da quelle parti, giocò proprio con la Roma nella giornata di chiusura dello scorso campionato. E non andò benissimo: lui, insieme alla squadra, andò a picco a San Siro. Però il discorso più importante riguarda Vangioni, sul quale l’allenatore – evidenzia La Gazzetta dello Sport – nutre diversi dubbi e in particolare sulla tenuta tattica. Fin qui, in Serie A, 3’ col Torino e un quarto d’ora con l’Udinese (al posto dell’infortunato De Sciglio): visto il fondamentale valore della sfida con la Samp di domani, allora, l’Aeroplanino potrebbe optare per un giocatore meno terzino ma più esperto; e a quel punto, insieme a Paletta, il favorito è Zapata e non Gomez.
Per il resto, Abate ci sarà ma non al meglio (problemi a un ginocchio): stringerà i denti. Calabria, invece, corre verso un recupero comunque prezioso nonostante al massimo riuscirà a sedersi in panchina, causa problema alla coscia ancora da smaltire. Emergenza sicura, scelte