L’occhio mediatico è su di loro, Donnarumma e Locatelli, attento, vigile e anche troppo critico nell’evidenziare qualche ultima prestazione non proprio al top. Secondo noi è normale amministrazione: prima si pressa affinché si scommetta sui giovani, e poi si pretende da loro la perfezione, subito. I media, dicevamo, sono focalizzati sui due prodotti del vivaio rossonero, ma c’è un altro giovane (non un ragazzino, ma comunque giovane) che sta attraversando un momento di calo, che anche in questo caso crediamo sia fisiologico.
Parliamo di Alessio Romagnoli, difensore 22enne rossonero, arrivato sotto la Madonnina nell’estate del 2015, con un investimento di ben 25 milioni. Romagnoli non si discute, insieme a Paletta sta formando una coppia difensiva solida che non si vedeva da anni al Milan, ma nelle ultime gare non ha convinto.
Con il Torino in campionato ha disputato la sua peggiore partita da quando è al Milan: nervoso, impreciso, colpevole sul primo gol del Toro ed espulso per doppia ammonizione. Con la Juve in Tim Cup ha giocato meglio, ma ad Udine di nuovo qualche errore in copertura e in impostazione.
Il momento dei singoli, purtroppo, si riflette anche sulla squadra, con risultati negativi: 8 gol subiti nelle ultime 4 gare sono davvero troppi.