In attesa di arrivare al closing del prossimo 3 marzo, iniziano a circolare numeri relativi ai quali si potrebbe quantificare la cassa a disposizione del Milan per il rafforzamento del club o comunque per la gestione della società rossonera. La cordata cinese (si vedrà alla fine chi saranno i soggetti coinvolti oltre a Yonghong Li e a Huarong) dovrebbe arrivare alla scadenza del closing con circa 400 milioni (fra equity e loan) cui si dovrebbero aggiungere altri 100 milioni all’atto del rifinanziamento dei prestiti del Milan (linee per circa 220 milioni). Quindi complessivamente la cordata cinese dovrebbe avere circa 500 milioni spalmati sull’anno.
Di questi 400, se tutto andrà secondo le attese, saranno dunque disponibili già da marzo. Fininvest, da parte sua, dovrà invece incassare i restanti 320 milioni (200 milioni li ha già avuti) più altri 60 milioni per coprire le spese di gestione nel periodo di interregno. Quindi complessivamente Fininvest dovrà incassare 380 milioni. In base a un accordo tra le parti però questi 380 milioni verranno pagati per circa 305-310 milioni a marzo e per altri 70-75 milioni all’atto del rifinanziamento dei debiti del Milan.
Questa dilazione dovrebbe consentire alla cordata cinese di avere disponibili in cassa per il Milan dal momento del closing una ottantina-novantina di milioni e successivamente al rifinanziamento altri 30-40 milioni. Quindi la cordata cinese avrà cassa per investimenti (rafforzamento, pagamento monte stipendi e altro) di 120 milioni per il 2017, tranne che non vengano chiesti altri fondi agli investitori o debito alle banche.
Fonte: carlofesta.blog.ilsole24ore.com
This post was last modified on 21 Febbraio 2017 - 09:44