Ormai siamo agli sgoccioli: tra quattordici giorni, ovvero tra due settimane esatte, Fininvest si vedrà accreditare i restanti 320 milioni. Poi il Milan non sarà più di Silvio Berlusconi. Così la coppia Fassone-Mirabelli dopo vari tour in giro per l’Europa potrà finalmente operare sul mercato.
Come prima cosa però la dirigenza rossonera parlerà con Mino Raiola per blindare definitivamente Gianluigi Donnarumma. Il nuovo Milan ripartirà da lui. Successivamente occhio alle cessioni e ai giocatori in prestito. Carlos Bacca non rientra più nei piani nè dell’allenatore, nè del nuovo Milan, ragione per la quale il colombiano verrà ceduto al miglior offerente. Anche perchè l’intento della nuova proprietà è quello di comprare un grande attaccante. Andrea Belotti sarebbe il prescelto, ma per l’attaccante del Torino ci sarebbe da superare una vasta concorrenza. Situazione Pasalic: il Milan aspetta un segnale da Londra, ma il riscatto del croato non è la priorità dei rossoneri che hanno già individuato altri centrocampisti in grado di rafforzare l’organico in vista della prossima stagione. Per un Pasalic che va, un Deulofeu che potrebbe restare, ma molto dipenderà dalle richieste dell’Everton e del veto del Barcellona, club che ne detiene il diritto di recompra.
Mercato in entrata: Mahmoud Dahoud, pupillo di Mirabelli, è stato osservato più volte, anche in occasione di Borussia Mönchengladbach-Fiorentina di ieri. L’agente del centrocampista è già stato allertato e quasi tutto dipenderà dalla richiesta dei tedeschi e dalla volontà di investire su un giocatore semi-sconosciuto. Il nuovo Milan che verrà non abbandonerà la pista dei giocatori italiani: un altro talento della Nazionale di Ventura, costantemente monitorato dal duo è Federico Bernardeschi. Di rilievo sempre la pista Keita della Lazio, meno costoso per le vicende contrattuali. Non ci resta che aspettare: il nuovo Milan è intenzionato a partire con il botto.