Come riferito dall’edizione odierna del Secolo XIX, il passaggio di Giovanni Simeone al Genoa, per una cifra vicina ai cinque milioni di euro, avrebbe creato una spaccatura all’interno della dirigenza del River Plate.
Alcuni componenti del consiglio direttivo dei Millionarios, Jorge Sonzogni in primis, avrebbero infatti rimproverato al presidente, Rodolfo D’Onofrio, di avere lasciato scappare il talento classe ’95 senza avere monetizzato a dovere e senza avere atteso che il prezzo del cartellino del giocatore lievitasse. Il tutto mentre la punta spagnola, ora, vale quasi venti milioni.
Dal canto suo, il numero uno della società di Buenos Aires avrebbe replicato sottolineando come la cessione del figlio del Cholo fosse stata necessaria per migliorare il bilancio del club e fosse stata avallata anche da Marcelo Gallardo ed Enzo Francescoli, rispettivamente allenatore e direttore sportivo dei biancorossi d’Argentina.