È nel momento del bisogno che si vede fino a dove si può arrivare d attingere risorse inaspettate. Così, se a Bologna in nove uomini contro undici il Milan ha pescato dal fondo della panchina un Andrea Poli in grande spolvero e un gol all’ultimo respiro grazie all’acquisto di gennaio Gerard Deulofeu, all’Olimpico contro la Lazio la sorpresa è stata Josè Sosa, anche perché il gol a giro sul secondo palo di Suso non è proprio una novità.
L’argentino fa il suo ingresso in campo al ’63 e si fa notare per dinamismo e tecnica. L’esperienza, sopratutto, è quello che lo rende migliore di un Locatelli in calo: infatti, se il talento proveniente dalle giovanili rossonere si distingue per un gioco pulito ma fin troppo accademico, il centrocampista ex-Besiktas mostra lanci in profondità e passaggi tra le linee che fino a quel momento non si erano visti e non avevano dato al Milan la giusta imprevedibilità. È da una sua palla recuperata e da un suo assist, infine, che Suso riesce a ristabilire una parità insperata.
This post was last modified on 15 Febbraio 2017 - 09:16