Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Milan, Paulo Sousa, dopo la sconfitta col Milan:
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“Prima di palare di sconfitta, preferisco partire da un altro presupposto: veniamo da una trasferta importante, da un viaggio ma comunque stasera abbiamo fatto gioco, abbiamo spinto, abbiamo chiuso il Milan nella propria metà campo. Loro hanno segnato il primo gol su calcio piazzato e il secondo su una nostra distrazione. Cos’è mancato? fare più gol del nostro avversario, abbiamo giocato contro una squadra che sta bene, mentalmente forte e noi venivamo da una trasferta, da un viaggio. Io non posso prendermela con i ragazzi, sono soddisfatto di loro. Non tanto per la sconfitta, ma loro hanno fatto tutto quello che gli ho chiesto nel limite delle loro energie. Tutte le squadre che giocano in Europa League fanno fatica a fare risultato in campionato. Ripeto, noi abbiamo giocato bene, abbiamo spinto e comunque abbiamo giocato contro una avversario che giocava in casa e che stava bene. Quello che abbiamo fatto oggi l’abbiamo fatto con la consapevolezza dei nostri mezzi. Loro sono arrivati addirittura a giocare con tre centrali e due esterni, con una difesa a cinque. Noi abbiamo comunque creato molto. Perché ho tolto Chiesa? Aveva un risentimento muscolare. Lui è’ un ragazzo stupendo, fa tutto quello che gli chiedo e dà sempre tutto per la squadra, ma abbiamo preso la decisione di farlo uscire per non rischiare di perderlo per il resto della stagione. Tello? L’ho messo perché con Chiesa fuori non avevo nessun altro esterno da mettere. Ma poi anche perché è un giocatore che può saltare l’uomo, cercare il fondo e fare anche gol. Se Ilicic lo vedo solo come seconda punta? No, può anche partire come esterno, infatti stasera ha spesso trovato giocate sull’esterno. Chiesa ha potuto rientrare e calciare o crossare proprio grazie al suo aiuto sulla fascia“.
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“Mi rende orgoglioso la prestazione dei nostri giocatori, non solo oggi ma da diversi mesi. Statisticamente è vero che dopo una partita in Europa si fa molta fatica anche se in passato siamo riusciti a vincere, comunque non è semplice. Ilicic è una mia sconfitta, non riesco a fargli ripetere la stagione dell’anno scorso. Anche lui si è lasciato andare, ma per noi è importante e può fare la differenza. E’ uno dei nostri migliori giocatori nell’ultimo passaggio“.
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“Sono costretto a ringraziare i miei ragazzi, dopo una difficilissima trasferta, contro una squadra che sta bene, siamo stati nella metà campo avversaria per tutta la ripresa. I ragazzi ci credono, vogliono proporre un bel calcio. Come già detto prima, dobbiamo cercare di vincere. Stasera non è successo così, ma dobbiamo continuare a crederci e a proporre calcio. Questa era una trasferta difficilissima. Ilicic? Non sta facendo male, è importante, ha iniziato bene, ha preso più pali che gol, ma è più vicino alle sue capacità . Gli mancano i gol che lo scorso anno faceva, lui ha grandi qualità . Credo che abbiamo già parlato di cosa ci sia mancato, abbiamo preso decisioni diverse, prima di iniziare la stagione. Non abbiamo potuto iniziare come lo scorso anno. Abbiamo modificato la nostra struttura, abbiamo iniziato, piano piano, ad avere risultati. Cerchiamo di promuovere il calcio e rischiare, per segnare più dell’avversario. Quando rischiamo, gli spazi sono più aperti. L’anno scorso l’abbiamo fatto meglio, dato che abbiamo iniziato a vincere prima, ma ci sono tanti fattori“.