La magia di questo sport

Quel che poteva esser un anonimo recupero di campionato infrasettimanale, si è trasformato in un’impresa sportiva da raccontare ai posteri, quasi fosse un Milan-Cavese di Serie B.

Una vittoria costruita, con l’incazzatura e col sacrificio. Figlia di una condizione atletica ritrovata e di un concetto di Squadra esaltato dalle difficoltà. Con un’organizzazione importante, messa a dura prova dalle avversità, acuite oltre ai rossi anche dall’infortunio di Romagnoli.

Tanti i valori morali e tecnici emersi al Dall’Ara. Un Vangioni pronto più di quanto ci si potesse attendere. Un Poli sugli scudi come mai prima di ieri. Con un Deulofeu che ha saputo confermare quanto possa esser decisivo, agendo da falso nueve, proprio come nella prima manciata di minuti rossoneri allo Stadium in Coppa Italia con la Juve. Una prestazione di quantità e qualità, così d’impatto da far pensare a un cambio tattico rivoluzionario per la stagione del Diavolo, che a Roma lunedì potrebbe addirittura lasciare in panchina sia Lapadula sia Bacca, per lasciar esprimere liberamente il talento del biondo spagnolo.

Fa piacere inoltre vedere come dopo la mancata espulsione di De Paul a Udine per il fallaccio su DeSci, ci sia stato un giro di vite da parte degli arbitri. Peccato che in 180 minuti, tre cartellini rossi li abbiamo presi noi. Ma si sa, a Casa Milan non c’è l’abitudine di preparare dossier sugli episodi sfavorevoli. Si gira pagina e si avanti, nonostante tutto.

(Foto: AcMilan.com)

Twitter: @fabryvilla84