Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ai microfoni di Gr Parlamento commenta così le vicende della squadra del suo cuore, il Milan. Da Berlusconi fino ai cinesi del futuro, passando per la figura di Fassone e gli obiettivi della squadra, l’intervistato esce allo scoperto e rivela tutto: “Tra pochi giorni, e con molte lacrime agli occhi, dovrebbe finire un’epoca gloriosa per Milan, tifosi, me stesso e per Silvio Berlusconi. Speriamo bene… Capiterà a dieci anni dall’ultimo grande successo, la Champions League vinta ad Atene. Il ritorno di Ancelotti? Sarebbe un acquisto eccezionale. Pare che Fassone (il prossimo amministratore delegato, ndr) stia già lavorando per prendere un paio di nomi che circolano. E’ un dirigente ex Inter? E’ un difetto che si deve far perdonare… Non sarà facile da digerire, ma se comincia subito a fare qualche buon acquisto, lo perdoneremo. E se questo cambio di proprieta’ vuol dire riprendere la stagione degli investimenti e del grande Milan, allora ben venga”.
Interpellato su di un possibile dietro front last minute di Berlusconi, Maroni replica così: “Ha fatto questa scelta con grande sofferenza, perché vuole bene al Milan. Il dado è ormai tratto e sono state compiute tutte le operazioni finanziarie. Mi pare difficile che dica all’ultimo ‘abbiamo scherzato’ e tutto torni come prima. Speriamo che la potenza dei cinesi sia anche di investimento sul futuro della squadra, Berlusconi ha provato a restare con una quota di minoranza e per noi sarebbe stata una garanzia, ma questo colosso ha avuto l’anno scorso 10 miliardi di introiti… Spero che la componente del cuore sia fatta valere e che Fassone convinca i cinesi che con noi ci vuole anche la passione”.
Gli obiettivi per le prossimi stagioni: “Deve ripartire dalla vittoria nel derby, sarebbe simbolicamente importante. Poi, l’anno prossimo dovrà vincere il campionato e quello dopo la Champions League. Mi accontenterei di questo…”