Male la prima, ma non finisce qui. Potrebbe essere una frase scontata e risentita centinaia di volte, ma è ciò che calza a penello alla situazione di Lucas Ocampos. L’esterno offensivo attualmente in prestito al Milan ha steccato alla prima da titolare: il match con la Lazio non è partito sotto i migliori auspici dopo l’infrasettimanale di Bologna, ma la prova dell’argentino è stata ampiamente negativa.
Milano non è Genova, e il Milan non è il Genoa. Altra banalità. Però nei minuti in campo di Ocampos si vede tutta la differenza di essere un buon giocatore in un contesto che ha pazienza e se crede in te ti aspetta, e uno, invece, più abituato a vincere sin da subito e che pretende i campioni, che al primo match già storce il naso. Analizzando la partita dell’attaccante si nota come le scelte sbagliate lo abbiano portato a gestire poco e male la palla; tuttavia le abilità di tecnica individuale rimangono indiscutibili: un talento capace di puntare l’uomo, saltarlo con facilità e destreggiarsi in ogni situazione.
This post was last modified on 15 Febbraio 2017 - 23:55