Dalla terrazza con piscina del super attico, Icardi si affaccia su San Siro: le foto in costume con Wanda apparse sui social lo testimoniano. Anche Donnarumma ha vista stadio e un lusso da privilegiato: all’interno del convitto condiviso con gli altri ragazzi delle giovanili, Gigio ha una stanzetta singola. L’ultimo adolescente che Milano accolse come un potenziale fuoriclasse è stato Balotelli: tra i ricordi interisti c’è la maglia gettata a terre mentre a Milanello rievocano il rombo della Porsche che si avvertiva quando Mario era nei paraggi del centro sportivo. Esordisce così La Gazzetta dello Sport, fornendo un ritratto umile di Gianluigi Donnarumma, prossimo diciottenne.
E proprio il ragazzone campano potrebbe essere usato come testimonial anti bad boy: le uniche trasgressioni sono le lasagne e le polpette di mamma Maria. Non ci sono vizi particolari, passando la giornata come un adolescente qualunque: guarda la tv, gioca alla Playstation, studia per prendere la patente, coltiva la sua passione per la musica napoletana e chatta con la fidanzata Alessia, che abita a Gragnano. Quando lei non può raggiungerlo a Milano, Gigio si tiene stretta la cover del suo smartphone, con una loro foto romantica stampata sopra. Un normalissimo ragazzo classe ’99 dunque, se non fosse che l’altezza dica 199 centimetri, il chilotaggio reciti 90, l’apertura alare faccia due metri precisi ed un 48 di scarpe. Cifre da fenomeno, roba da predestinati.
Lontano dalla mondanità Gianluigi, a stretto contatto con la propria famiglia e legatissimo ad Antonio, suo fratello maggiore, e Nunzia, sorella 24enne. In quattordici mesi è passato dalle parate nel campetto di Castellammare al prato di San Siro, o alla magica notte di Doha. All’ASD Club Napoli di Ciro Amore, il suo scopritore fu Ernesto Ferrero ma fondamentale fu la presenza di Mauro Bianchessi: il responsabile dello scouting del settore giovanile lo vide all’opera in un caldo pomeriggio, e non esitò a chiamare immediatamente Adriano Galliani. L’amministratore delegato bruciò la concorrenza dell’Inter muovendosi alla massima velocità, ed ora i frutti si vedono ogni domenica. Lui voleva il Milan, la squadra del cuore, ed il talento fece il resto: 59 presenze da minorenne, battendo ogni record. Da domani il giovanissimo predestinato sarà anche un po’ adulto.