A Bologna hanno eretto il muro davanti a Donnarumma per sopperire alla doppia inferiorità numerica, alle assenza di Romagnoli (infortunato) e Paletta (espulso), invece stasera Zapata e Gomez giocheranno insieme dall’inizio e per la prima volta.
Emergenza vera in difesa, ridotta all’osso e costretta a convocare il Primavera El Hilali per avere almeno una riserva di ruolo in panchina. I due sudamericani, in coppia, hanno totalizzo solo 45’ in stagione: al Dall’Ara, appunto, circostanza che spiega la scelta obbligata di stasera da parte di Montella. A loro l’arduo compito di tenere a bada il veloce e imprevedibile attacco della Lazio, non solo Immobile, cercando di resistere in una gara ancora più delicata del recupero appena passato. In palio l’Europa League, in questo caso il quinto posto e i rossoneri – essendo già alle spalle, a -3 in classifica – non possono permettersi un passo falso.
A Bologna, evidenzia Tuttosport, il reparto sorretto da Cristian e Gustavo ha resistito e anche bene, quando si immaginava il peggio: pochi rischi, tanta veemenza e discreto ordine generale. Oggi all’Olimpico la prova del nove, la conferma dopo aver “studiato” a Milanello nei giorni scorsi. I terzini saranno Abate e Vangioni, bravissimo per sacrificio all’esordio da titolare e atteso al varco per provare a candidarsi come sorpresa pure nell’immediato avvenire. Nel caso specifico di Zapata e Gomez, dalle rispettive prestazioni dipenderà già il favorito del ballottaggio in ottica Fiorentina (prossimo impegno, domenica alle 20.45 a San Siro). Perché? Perché Paletta tornerà dalla squalifica ma Romagnoli rimarrà ancora fuori, lasciando così un posto vacante.
(Foto in evidenza: AcMilan.com)