Il 1994 è annata di gente rapida, come Deulofeu e Ocampos. Da questi nuovi 22enni ripartirà il Milan post-Bonaventura: appena arrivati, devono dare subito una mano. Hanno 4 mesi davanti e numeri impegnativi sulle spalle: il 7 e l’11, ali “vecchio stile” ma moderne. Partono dall’esterno – destra o sinistra non fa così differenza – e da lì costruiscono, si accentrano, qualche volta calciano.
Sono grandi promesse non mantenute al 100%: potenzialmente fenomenali da ragazzi, meno da grandi. Gerard era la stella delle giovanili del Barcellona, le migliori al mondo, ora è un giocatore con un curriculum normale. Non benissimo. Lucas venne acquistato dal Monaco per 11.5 milioni più bonus nel 2012 ma il valore del cartellino non ha fatto registrare un aumento vertiginoso come si pensava e adesso è nella sua prima squadra big. Montella, ragiona La Gazzetta dello Sport, li alternerà. Magari con la Samp giocherà Deulo, perché arrivato un po’ in anticipo e si è allenato di più – esordendo già sia in Coppa che in campionato -, ma non è detto. Di sicuro, l’allenatore li sceglierà in base alle esigenze della gara. Lo spagnolo è più offensivo, torna meno e usa l’acceleratore in maniera diversa: il meglio lo dà nel breve (si è visto a Torino e Udine), in quanto dribblatore fulmineo anche se senza eccessiva fantasia; l’argentino, invece, è più esterno da progressione.
(Foto: AcMilan.com)
This post was last modified on 2 Febbraio 2017 - 14:50