Deulofeu, oggi, è atteso ad un nuovo varco, fresco di primo gol in rossonero e chiamato a fare la differenza in un incrocio delicato. Sarà la risposta del Milan all’incubo Berardi: gemelli classe ’94, simili per talento ancora inespresso e carattere irritabile, l’esordio precoce e il difetto della continuità. Ovviamente stesso ruolo, esterni offensivi sulle corsie opposte nel 4-3-3 e con grande responsabilità sulle spalle.
Sono pienamente coinvolti nel gioco della squadra: Gerard ha una media passaggi a partita di 27, 2.2 quella dei cross, 1.8 quella delle occasioni create. Tira meno da fuori dell’avversario (0.6 a 0.89) ma inquadra di più lo specchio della porta (1 a 0.56), dribbla di più e subisce meno falli, un gol in cinque gare. Stessa media: 0.2. Hanno esordito nel club che li ha fatti crescere: lo spagnolo, a 17 anni, nel Barcellona di Guardiola. Qualche mezza apparizione in Champions League (mai titolare) e il record in Under 21: 32 presenze e la metà delle reti. Tanta classe avrebbe potuto portarli più lontano; Deulo, per esempio, quand’era in prestito al Siviglia litigò pubblicamente con Emery (l’allenatore).
This post was last modified on 27 Febbraio 2017 - 19:58