Queste le dichiarazioni rilasciate da Marco Bellinazzo, giornalista e collega de Il Sole 24 Ore, intervenuto in esclusiva al programma “SpazioMilan, l’emozione rossonera” su Top Calcio 24.
Sul mercato cinese e il fair play finanziario: “La UEFA, un paio di anni fa, proprio per aggirare i vincoli troppo stretti del fair play finanziario e il conseguente arrivo delle nuove proprietà nel calcio, ha previsto la possibilità di fare un accordo preventivo (definito “voluntary agreement”). Ma a quanto mi risulta, fino ad oggi non si è mai verificata questa situazione per nessuno dei club di prima fascia: è un territorio inesplorato“.
E ancora: “Il problema è che il Milan, oggi, è fuori dai parametri del FPF, quindi in caso di qualificazione in Europa League dovrà affrontare questo tema scottante. Questo accordo permette di ricevere sanzioni meno pesanti, certificando però un piano preciso di ristrutturazione della società. Dovrà essere proposto un piano industriale credibile, con aumento dei ricavi, così da permettere all’UEFA di accettare. Di solito la procedura va conclusa una stagione prima rispetto a quella in cui si andrà in Europa, però immagino che l’UEFA chiuderà un occhio con Fassone“.
Su Fassone: “Fassone è atteso da un duro lavoro, sarà chiamato a bilanciare queste penalità così da poter guadagnare più margini nelle operazioni di mercato. Budget a disposizione per l’estate? Bisognerà proprio aspettare tale maxi ma necessario procediamento“.
Sul closing: “Il percorso dei soldi dovrebbe essere ancora Hong Kong-Lussemburgo-conti Fininvest. Il problema è relativo: al di là dei passaggi intremedi, i professionisti che seguono l’affare finanziario dovranno specialmente verificare la tracciabilità dei soldi: se sia un reato o riciclaggio, per esempio, ma sono cose da prassi quando siamo di fronte a cifre del genere“.
Cosa aspettarsi il 3 marzo? “Avverrà il normale passaggio burocratico: verrà nominato un nuoco CdA e la nuova governance del Milan, assegnando le rispettive deleghe. Poi verrà presentato il quadro degli azionisti di Sino-Europe Sports, per avere finalmente un quadro più chiaro dei nuovi proprietari. Il casting è in atto, oltre alla parte sportiva si sta decidendo un organigramma capace in tempi brevi di ridare uno slancio importante all’attività aziendale dell’intero Milan“.