Finale incandescente, ieri pomeriggio, all’Olympiastadion. A seguito del pareggio di Lewandovski, in rete al sesto minuto di recupero, come riferito anche dall’edizione online della Gazzetta dello Sport, si è scatenato un parapiglia, tanto che Jarstein, estremo difensore dei padroni di casa, ha colpito Xabi Alonso con una pallonata. Ma non finisce qui. I tifosi del club allenato da Pàl Dardai se la sono infatti presa con Carlo Ancelotti, che è stato vittima di insulti. Il tutto prima di passare, addirittura, agli sputi.
Ecco allora che il tecnico dei bavaresi, mentre stava rientrando negli spogliatoi, ha reagito mostrando il dito medio ai tifosi berlinesi. Il mister originario di Reggiolo, dopo la gara, ha poi ammesso il suo gesto: “Sì, è vero, ho alzato il dito medio, ma prima mi hanno sputato. Segnerò la data sul calendario: la mia prima volta a Berlino è stata davvero una bella esperienza“.
Tuttavia, sul portale Sport1.de, l’86% dei lettori ha giustificato il gesto dell’ex allenatore del Milan, che è stato difeso pubblicamente anche da Hans-Joachim Watzke, amministratore delegato del Borussia Dortmund, che ha dichiarato: “Sarebbe potuto succedere anche a me. Sarebbe stato meglio se non avesse reagito, ma ci sono momenti nei quali non si riesce a sopportare le offese ricevute. Se poi in quell’istante ti sputano anche addosso, è comprensibile non essere proprio felici“.