Il Palermo, squadra cara al patron Maurizio Zamparini, sta vivendo una pagina difficile della sua storia: da qualche tempo circolano sugli organi di stampa, alcune voci che parlano di una società sull’orlo del fallimento, ipotizzando anche che il presidente rosanero sia prossimo a consegnare la squadra al sindaco della città.
Il club siciliano ha però affidato la sua risposta ad un comunicato stampa, si legge sul sito ufficiale della società: “Da qualche tempo, gli organi di comunicazione, stampa e social, rappresentano che l’U.S.Città di Palermo S.p.A., versando in precaria condizione economica, sarebbe prossima al fallimento e che, addirittura, il Presidente Maurizio Zamparini potrebbe ‘consegnare’ la società nelle mani del Sindaco della città. Tale situazione, a detta dei media, sarebbe stata principalmente causata dal contenzioso in essere con la società Pencilhill, relativa alle note vicende connesse al trasferimento del calciatore Dybala. La U.S. Città di Palermo si ritiene gravemente danneggiata dalla diffusione di siffatte notizie, tanto più che queste non corrispondono al vero. Si precisa, infatti, che il contenzioso con la Pencilhill è prossimo alla definizione e che la società ha chiuso l’ultimo bilancio al 30.06.2016 in una situazione di sostanziale pareggio, conformemente a quello precedente”.
L’ufficio stampa della società precisa che tali notizie rappresentano un freno alle attività societarie, in quanto il calciomercato risulta condizionato dalle voci in circolazione: “Tali notizie appaiono ancor più pregiudizievoli per la società considerato che la loro divulgazione avviene in concomitanza allo svolgimento della campagna trasferimenti invernale ed incide negativamente sui rapporti della U.S. Città di Palermo con le altre società di calcio, gli atleti ed i procuratori sportivi, inducendo tali soggetti a dubitare della solidità economica e patrimoniale della società e della possibilità che essa possa onorare gli assumendi impegni. A fronte della descritta inaccettabile situazione, la U.S. Città di Palermo comunica che, d’ora in avanti, non tollererà più alcun comportamento strumentale e denigratorio nei propri confronti, riservandosi di appellarsi agli organi competenti per la tutela della propria immagine e dei propri diritti“.