Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Di tanto in tanto, ci tocca far notare quanto sia comodo e di moda fare disinformazione. In questi giorni molti professionisti hanno cavalcato la notizia relativa alla provenienza dei secondi 100 milioni della caparra, soffermandosi sul fatto che il pagamento sia partito dalle Isole Vergini Britanniche.
Pochi hanno approfondito su chi abbia in effetti pagato questa seconda tranche, ovvero Huarong, una società finanziaria pubblica cinese, tra le più importanti del paese. Genera oltre 2 miliardi di dollari di profitti l’anno, fatturando 11,3 miliardi di dollari a fronte di un movimento annuo di quasi 120 miliardi di presidenti americani stirati su biglietti verdi. Chiaro che un investitore di questo calibro sposta gli equilibri, ma per la maggior parte dei media, alimentare ulteriori dubbi è più avvincente e forse più remunerativo che non specificare con perizia i fatti.
Non potendo partire dalla Cina, perché le autorizzazioni ancora non sono arrivate, i soldi dunque son passati attraverso la società veicolo con sede ad Hong Kong, con un prestito proveniente dall’arcipelago caraibico. Proprio come da anni avviene anche i Premier League dove lo United muove capitali dalle Cayman, l’Arsenal dal Delaware (negli USA è considerato l’Eldorado delle società fantasma), il Tottenham dalle
Bahamas. Mentre rimanendo sul suolo patrio, l’Udinese utilizza un fondo lussemburghese, così come Suning ha veicolato parte dell’acquisto dell’Inter anch’essa dal piccolo paradiso fiscale europeo.
Twitter: @fabryvilla84
This post was last modified on 6 Gennaio 2017 - 14:16