Dalla Cina continua ad essere tutto bloccato. Rispetto a due mesi fa, quando il closing fu rimandato, non è cambiato niente. Come scrive il Tuttosport quindi la situazione è rimasta invariata. La burocrazia rimane un ostacolo troppo grande: il governo di Pechino infatti ha limitato gli investimenti nei settori rischiosi, il calcio viene ritenuto tale.
Fonti vicine alla trattative inoltre ammettono come non ci sia ancora una data definitiva nella quale il governo cinese potrebbe dare l’ok definitivo a quest’operazione. E non è neanche sicuro che questa riposta alla fine arrivi. Ecco perchè la cordata dovrebbe optare per il piano B, ovvero l’utilizzo di capitali già in Europa.
Considerando l’agenda calcistica italiana, il closing dovrebbe avvenire proprio nei giorni del ricambio al vertice di Figc e Lega Serie A, le due autorità che vigilano sulla struttura di ogni società. Intanto in Inghilterra è arrivato l’ok per l’acquisto del Southampton da parte di un’altra cordata cinese, con a capo Katharina Liebherr.