C’è un dato, però, che rende ancor più gravi queste continue partenze ad handicap. Un’inversione di tendenza tra molte partite del girone d’andata e le prime due di questo girone di ritorno. In molti casi, infatti, il Milan non ha disputato grandissime prime frazioni di gara, ma è riuscito a tenere il risultato in parità e ha poi approfittato dei secondi tempi, sempre migliori, per portare a casa la partita. Nella prima parte di stagione, come detto, è successo tante volte ed era un po’ una consuetudine che sorrideva ai rossoneri. Torino, Sampdoria, Sassuolo, Juventus, Pescara, Empoli, Crotone: sono tutti esempi di come in passato il Milan, pur soffrendo molto nella prima frazione, è riuscito a mantenere il match in equilibrio per poi colpire nella ripresa.
Questa caratteristica tutta milanista in molte gare del girone di andata, ora è venuta un po’ a mancare ed è stata pagata a caro prezzo nelle ultime due sfide. Al di là che, come è normale che sia, bisogna cercare di migliorare un dato infausto che vuole il Milan raggiungere la rete solo nove volte delle trentuno totali nei primi 45′ di gioco, ci si potrebbe quantomeno accontentare di tornare ad essere più resistenti e non chiudere i primi tempi sotto di uno o addirittura due gol. La squadra soffre troppo le partenze lanciate degli avversari e non riesce ad essere quasi mai pericolosa. Quest’inversione di tendenza repentina poi ha peggiorato ancora la situazione e ha costretto il Milan a dover rincorrere l’avversario addirittura da un doppio svantaggio.
This post was last modified on 23 Gennaio 2017 - 19:36