Lunedì 16 gennaio, alle ore 20.45, il Milan di Vincenzo Montella sarà di scena tra le mura amiche del Torino di Sinisa Mihajlovic. I granata sono una squadra dotata di ottimi singoli che, a causa di un rendimento nel complesso altalenante, staziona all’ottavo posto della classifica del campionato in corso. Tuttavia, proprio a seguito delle due sconfitte stagionali contro i rossoneri, i piemontesi offriranno di certo una prova caratterizzata da grinta, corsa, aggressività e ritmi alti.
Punti di forza: il tridente; gli interni di centrocampo.
Sinisa Mihajlovic, che è solito disporre i suoi uomini con un 4-3-3, può fare affidamento su due mezzali come Baselli e Benassi. Mentre il primo è un giocatore molto dotato dal punto di vista tecnico e abile negli inserimenti, l’ex nerazzurro abbina al meglio qualità e quantità, così come il compagno di squadra, è solito effettuare frequenti incursioni nelle aree avversarie. Ma non finisce qui. Le due ali, che dovrebbero essere Iago Falque e uno tra Iturbe e Ljajic, dispongono di doti balistiche e personalità e sanno creare superiorità numerica con regolarità. Il tutto mentre Andrea Belotti è un centravanti in possesso di un grandissimo senso del gol e capace di mettere in apprensione le retroguardie avversarie.
Punti deboli: la fase difensiva.
I principali problemi della compagine piemontese, che in diciannove giornate ha subito ventisette reti, sono costituiti dalla fase difensiva. Sinisa Mihajlovic, pur avendo temperamento ed essendo un buon motivatore, ha problemi in merito alla fase di non possesso. Ecco allora che l’interdizione del Torino è spesso lacunosa e incompleta, tanto che il pacchetto arretrato granata viene spesso esposto ad azioni di rimessa e deve fare fronte a numerosi spazi tra le linee e sulle corsie laterali. Tra l’altro, i due esterni bassi sono soliti faticare in fase di contenimento. Di conseguenza, dal momento che verranno poco protetti dai mediani, quando puntati, potrebbero andare in netta difficoltà.
Giocatore chiave: Marco Benassi.
Interno di centrocampo abile in entrambe le fasi e dotato di grinta e dinamismo, nonché propenso all’inserimento, il numero 15 granata potrebbe rappresentare l’ago della bilancia degli uomini di Mihajlovic. Dal momento che potrebbe essere l’unico mediano torinista capace di dare equilibrio e di contrastare con continuità, dalla sua prestazione, potrebbe dipendere la performance della linea mediana dei piemontesi.