In estate Montella aveva sperato di accogliere uno fra Cuadrado e Pjaca per disegnare un 4-3-3 con ali rapide, tecniche e in grado di servire assist e segnare un buon numero di gol. Desiderio rimasto nel cassetto e così, a parte Suso, ha lavorato scrupolosamente su Niang. Esercizio risolto bene nei primi mesi, almeno fino a quando il Milan ha giocato di rimessa. Quando si è acquistata consapevolezza, passando dalle ripartenze a una manovra offensiva (abbastanza) ragionata, invece, il “cavallone” M’Baye è diventato un problema a tal punto da mandarlo via in fretta.
Con l’arrivo di Deulofeu, forse di Ocampos o di un esterno diverso, ora l’allenatore è stato accontentato. Questo pomeriggio l’ex Everton sarà ancora a disposizione, pronto a esordire anche in Serie A dopo lo spezzone in Coppa con la Juve. L’Aeroplanino aveva ragionato sulla possibilità di farlo giocare titolare, ma alla fine ha prevalso la prudenza e il 22enne inizierà dalla panchina (in campo Suso e Bonaventura): mina vagante, poi, per la ripresa di una gara fondamentale da vincere. In attesa di capire se quella di Galliani – assente a Udine per la febbre – era solo una mossa tattica per Ocampos, aspettando la risposta del Marsiglia e in caso di “no” spostandosi verso altri nomi, il tecnico aspetta e spera perché con due esterni nuovi potrebbe far rifiatare il numero 8 milanista e avere più soluzioni di gioco in attacco. Magari cambiando modulo e passando a un 4-2-3-1, suggerisce Tuttosport?
(Foto: AcMilan.com)
This post was last modified on 29 Gennaio 2017 - 14:45