Mihajlovic: “Pareggiare questa partita è stato folle, sono infuriato. Per venti minuti siamo scomparsi dal campo”. Le sue parole a Sky e Premium

Queste le parole di Sinisa Mihajlvoic, tecnico del Torino, al termine della partita col Milan:

PREMIUM SPORT

Non sono arrabbiato, sono infuriato e molto deluso perchè continuiamo a buttare punti. Pareggiare questa partita è stato folle, abbiamo ripetuto gli stessi errori di giovedì. Abbiamo dominato, sbagliato un rigore, poi per venti minuti siamo scomparsi e abbiamo ricominciato a giocare dopo il loro pareggio ma era troppo tardi. Non sono riuscito a fargli fare il salto di qualità, lavoriamo ma vedo che commettiamo sempre gli stessi errori. Al momento è inutile parlare di Europa, ci proveremo ma non si possono buttare punti così. Ai giocatori non ho detto niente, non mi piace parlare dopo la partita, ne parleremo domani. Sia a Milano che oggi abbiamo dimostrato che se giochiamo in una certa maniera possiamo batterli, poi però torniamo indietro e prendiamo due gol, così non si può giocare. Dopo i loro gol abbiamo ripreso a giocare, come a Milano, ma era tardi, dovevamo gestire meglio la palla e contenere la prevedibile reazione del Milan. Mercato? La società sa bene pregi e difetti di questa squadra, noi dobbiamo essere bravi a vincere le partite ed invogliare la società ad intervenire sul mercato, vediamo che succede”.

SKY SPORT

Sono infuriato, è incredibile quello che è successo. Eravamo in vantaggio di due gol, ma siamo stati raggiunti dopo avere sbagliato il rigore del tre a zero. Non siamo riusciti a fare il salto di qualità. Dopo avere fatto due gol, abbiamo sbagliato un rigore e ci siamo abbassati. E’ un problema di testa e di personalità. A un certo punto, ci siamo abbassati. Bisogna gestire la partita, fare ben girare la palla, non solo difendere. Bisogna ripartire bene. Facendo così, è difficile vincere le partite. Il problema non è fisico. Anche nella gara precedente, eravamo stati superiori al Milan per corsa e intensità. Ci manca personalità, dobbiamo sapere gestire questo tipo di partite. Abbiamo giocatori che spendono tanto, ma che sono allenati per farlo. Il problema è che, quando si va in vantaggio, ci si rilassa. Poi, prendiamo gol e ripartiamo. In questi momenti, bisogna gestire bene la situazione, non sbagliare passaggi semplici e non pensare solo a difendere. Se le partite fossero durate 45′, saremmo forse primi. Il rigore? E’ calciato male, ma non sbagliano quelli che non lo tirano. Non lo accuso per il rigore, ma per la partita che non ha fatto, visto che non mi è piaciuto. Segnando quel rigore, comunque, sarebbero aumentate le nostre possibilità di vittoria”.

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