Marco Simone ha parlato così a Premium nel corso della trasmissione 4-4-2:
Sul Milan in generale: “A livello di gioco, guardando le partite, non mi è dispiaciuto ma purtroppo non è riuscito a concretizzare le molte occasioni create. L’obiettivo europeo è veramente alla portata del Milan di quest’anno. Credo manchino grandi giocatori davanti. Una volta tutti i migliori attaccanti erano al Milan, i giovani, quelli più esperti e anche gli stranieri. Purtroppo il motivo di questo è legato a un fattore economico. Una volta speravi di andare al Milan e rimanerci per 10 anni, adesso dopo un anno o due fatti bene puoi andare via. Penso a Donnarumma che ha giurato fedeltà al Milan ma se la società lo avesse voluto vendere avrebbe potuto cederlo. La crisi iniziata con la flessione di Niang? Si sono spostati degli equilibri di squadra. Bonaventura forse rende meglio davanti ma con lui in mezzo c’era più equilibrio.
Su Niang in particolare: “A me è dispiaciuto vedere il declino di Niang: è un giocatore difficile da gestire ma forse bisognava trovare il giusto equilibrio tra la sua personalità extra-campo e il suo talento in campo. A volte noi allenatori pecchiamo di presunzione e ci dimentichiamo che dipendiamo dalle prestazioni dei giocatori: bisogna sempre trovare il giusto equilibrio per ogni giocatore che alleni”.
Su Ocampos: “E’ un ottimo giocatore, ha dell’estro e fa gol. L’ho conosciuto a Monaco dove è arrivato giovanissimo e ha trovato poco spazio. Invece al Marsiglia ha trovato lo spazio che meritava e ha fatto molto bene. Ha una grande fisicità, lo si può usare sia come prima punta che sulle fasce e potrà fare molto bene a Milano. Niang è leggermente più potente, mentre Ocampos è più tecnico”.