Continua spedita la corsa stagionale del Milan di Montella. Nemmeno la Coppa Italia e un avversario ostico come il Torino dell’ex Mihajlovic frenano la marcia dei rossoneri, vittoriosi e qualificati ai quarti di finale di Coppa Italia. Nel primo tempo il Diavolo non ingrana e va all’intervallo sotto di 1-0 (da manuale del centravanti la rete di Belotti, ndr), ma riesce con decisione a ribaltare il risultato nella ripresa: per raggiungere e superare gli ospiti bastano appena tre minuti, tra il 61′ e il 64′, e un Bonaventura mattatore di serata con assist (per Kucka) e gol vincente del definitivo 2-1. Non è stata certo una partita dal gioco spumeggiante, anche se sostanzialmente vivace e apprezzabile per la volontà di entrambe le squadre di fare risultato, con un Milan desideroso di vincere e un Toro con le carte in regola per giocarsi l’accesso all’Europa.
Serviva vincere e si è vinto. Ma c’è altro oltre al passaggio del turno: è una vittoria che vale più di un “semplice” ottavo di coppa. Perché arriva contro un avversario di pari ambizioni e caratura, pieno di talento e ben allenato; perché consente di continuare a coltivare il sogno Coppa Italia e di sfidare ancora la Juventus; perché è l’ennesima dimostrazione di solidità e di organizzazione del Milan. Il Diavolo ha sofferto ma non ha vacillato, subendo il gol di Belotti su una delle poche amnesie della linea difensiva, mentre nella ripresa, pigiato l’acceleratore, ha trovato la via del gol con relativa facilità: merito di calciatori che sanno esattamente cosa fare e che giocano da squadra – e questo è un grande merito dell’allenatore – ma anche di un singolo ispirato come Bonaventura, decisivo con le sue giocate dalla corsia mancina. E decisivo è stato l’asse Jack-Suso, talismano e deus ex machina rossonero, capace di fruttare un’altra rete.
E ora avanti, Milan. Verso l’imminente Monday Night di Serie A, quando Toro e Milan torneranno subito a sfidarsi nella cornice del “Grande Torino”, ma anche proiettati ai quarti di finale del 25 gennaio, giorno in cui Abate e compagni troveranno nuovamente di fronte la Juventus. Temibile, vista la qualità della rosa e il ruolino tenuto in questa stagione, ma battibile: i precedenti stagionali parlano chiaro. La Vecchia Signora, memore della recente (e scottante) sconfitta in Supercoppa, avrà uno sprone psicologico non indifferente: per fare ancora lo scalpo a Higuain & co. servirà un Milan straordinario e impeccabile. Ma per ora godiamoci la nostra squadra, protagonista di un’ottima metà di stagione: in piena corsa per la zona Champions e ai quarti di Coppa Italia, ma soprattutto con un titolo in bacheca dopo oltre cinque anni di digiuno. Un parziale di annata decisamente positivo per l’Aeroplanino e la sua creatura.