La lunga trattativa tra il consorzio cinese guidato da Yonghong Li e Fininvest, che culminerà con la cessione del pacchetto azionario del Milan, dovrebbe vedere il traguardo il 3 marzo.
Il condizionale è d’obbligo poiché, come scrive La Gazzetta dello Sport, la cordata asiatica è al lavoro per accelerare i tempi, cercando una valida soluzione al problema delle autorizzazioni che il governo centrale di Pechino concede circa l’espatrio di capitali verso l’estero.
L’idea potrebbe essere quella di far arrivare i restanti 320 milioni di euro tramite dei fondi offshore presentando alla holding della famiglia Berlusconi, le ultime garanzie economiche, una ventina di giorni prima della data prevista per il closing.