Intervistato da ‘Tele Radio Stereo 92.7‘, Adriano Galliani ha parlato a 360° della situazione in casa Milan:
Sul momento: “Quest’anno avevo grandi speranze, sopratutto per la politica voluta da me e il presidente Berlusconi. Non potevamo competere a livello di costi con squadre come il Real Madrid del mio amico Perez. Il calcio italiano ha bisogno di trovare altre strade. Il presidente del Real Madrid mi ha inviato un volume con tutti i conti del club, mi è venuto il mal di testa a leggerlo”
Sul suo futuro: “Il Milan continuerà ad esistere anche senza di me. Due settimane fa è venuto a trovarci Altafini, simbolo di un Milan vincente ma del passato. Io ero bambino e andai a vedere quella partita a Chiasso, dato che la trasmetteva solo la televisione svizzera. Questo per dirvi che questo club continuerà a vincere anche quando il sottoscritto non sarà più un dirigente”
Sulla Juventus: “In una gara secca abbiamo dimostrato di poterla battere, ma alla lunga non c’è paragone. Anche l’anno scorso abbiamo dimostrato di sapercela giocare”
Sullo stadio di proprietà: “Non c’è un problema San Siro con i nostri cugini dato che è la nostra casa. L’unico problema era quello di avere uno stadio di proprietà che porti indotti e che offra più servizi ai propri tifosi, la Juventus lo ha fatto e per questo non c’è competizione”
Sui giovani: “Ci abbiamo creduto molto. Non abbiamo solo Donnarumma, Locatelli e Romagnoli. Ce ne sono altri che stiamo crescendo. Questa è la nostra politica che anche altre squadre della Serie A stanno portando avanti”
Su Montella: “Abbiamo creduto in lui, lo abbiamo corteggiato a lungo. Aveva una clausola, ma abbiamo deciso di puntare su di lui con decisione. Ha stabilito un clima ideale per lavorare, sopratutto per i giovani. Siamo contenti di aver fatto questa scelta, ora questa squadra ha un’identità”