La notte della verità, il Napoli ci dirà chi siamo

Deulofeu arriva, Deulofeu non arriva, anzi sì, Deulofeu arriva. Dopo la giornata del tira e molla mediatico con l’Everton circa l’acquisto in prestito dell’esterno offensivo spagnolo, è arrivato il momento di pensare alla sfida contro il Napoli, il match che, senza ombra di dubbio, possiamo considerare come quello più importante della stagione, almeno fin qui. Sì, perché a Doha abbiamo pur vinto una Supercoppa Italiana, ma il risultato di stasera ci dirà chi siamo e dove vogliamo e possiamo arrivare, ci dirà qualcosa in più sul nostro futuro prossimo. A San Siro arriverà il Napoli di Maurizio Sarri, la squadra che esprime il miglior calcio dell’intera Serie A, la squadra che bisogna guardare se si vuole credere in un sogno chiamato Champions League.

E non solo perché al momento è la terza forza del Campionato, ma anche perché si prevedono posizioni di classifica abbastanza cristallizzate per quel che riguarda le prime due. Ed allora sguardo al Napoli ed al risultato di questa sera. Nessuno vuole farsi inutili illusioni: i partenopei sono più forti sia come organico che come gioco espresso, ma tra meno di un mese ricomincerà la Champions e stare al passo di una squadra che negli ottavi di finale se la vedrà contro il Real Madrid, potrebbe riservare qualche sorpresa. E poi questa sera si gioca al Meazza e nulla appare scontato. Una grande prestazione potrebbe spostare gli equilibri e tornare a far accendere quelle luci che al Milan si sono spente da molto tempo.

Il Milan al momento si trova a meno quattro punti dal Napoli, ma con una partita da recuperare. Una vittoria permetterebbe i rossoneri di portarsi a solo un punto dagli azzurri e di poterli virtualmente scavalcare dopo il recupero di Bologna. Un sogno possibile che richiede una grande prestazione. L’importante sarà comunque cercare di non sbagliare la partita perché anche un pareggio lascerebbe tutto molto aperto e farebbe continuare a credere in qualcosa di inimmaginabile solo qualche mese fa. Basterebbe non perdere quindi, anche perché un ko complicherebbe ulteriormente la classifica e porterebbe a dover guardare il resto del Campionato con il solo obiettivo Europa League a portata di mano.

Serve una grande notte, quindi, una notte da leoni, una notte che quest’anno i nostri ragazzi ci hanno abituato a vivere. Una di quelle notti che a San Siro abbiamo già vissuto contro la Juventus e la Lazio, ad esempio, ma anche nello sfortunato derby di novembre. Oppure come quella di Doha, quando ancora una voltasi è tenuto testa alla Juventus pluricampione d’Italia. Contro il Napoli ci sarà qualche problema di formazione e di fronte troveremo una squadra in formissima, ma limitare gli errori potrebbe essere un ottimo punto di partenza. Il Milan spera di fare ancora una volta “tredici” con il suo numero otto (Suso) ed il suo numero cinque (Suso). Due numeri che messi insieme danno come risultato tredici e che spesso hanno fatto la fortuna del Milan targato Vincenzo Montella.

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