Doha ha cambiato la prospettiva del prezzo del cartellino di Donnarumma: nella finale di Supercoppa, sul rigore decisivo, ha cancellato il rigore di Dybala, che la notte successiva non ha dormito anche se in fondo non aveva calciato male. Forte e vicino all’angolo, solo che il 99 su maglia oro si è tuffato con una reattività fuori dalla normale deviando con la mano opposta da fenomeno. Non una novità: il portiere in Serie A ha già fronteggiato 7 penalty, subendo solo 3 gol (2 parate, 2 pali). Oggi si ritroveranno di fronte, a sfidarsi di nuovo. E parliamo dei due giovani migliori del campionato, uomini di Coppa.
Un’altra sicurezza sono le dimensioni. Gigio occupa la porta come nessuno: è alto (i rossoneri assicurano siano 199.5 cm), grosso, si muove rapido e ovunque. I numeri aggiungono ancora più precisione: apertura alare di due metri, circonferenza toracica di 105 centimetri, il 48 di scarpe, il 10.5 come misura dei guanti. Spaziale per riflessi, sicurezza e tecnica. Diciamo serenamente che la natura è stata generosa. Claudio Rapacioli, presidente di Apport ovvero l’associazione italiana dei preparatori portieri, fa i conti: “Con il corpo, senza buttarsi, copre circa 5 metri e mezzo dello specchio. Restano solo 90 cm per lato, da coprire con spinte o movimenti rapidi. Ha sempre una postura corretta nelle conclusioni – prosegue a La Gazzetta dello Sport -, così rende semplici alcuni gesti che per dei colleghi sono plateali. Difetto? Non condivido completamente la fase di inizio intervento, spesso esegue un pre-salto e ha un movimento delle braccia accentuato: così, a volte, perde preziosi centesimi di secondo”.
This post was last modified on 25 Gennaio 2017 - 11:48