Su Gianluigi Donnarumma, in ambito sportivo, c’è ormai poco da aggiungere. Il portiere campano con la strabiliante prestazione di Doha in Supercoppa pare aver firmato definitivamente la consacrazione tra i grandi calciatori, ricevendo addirittura l’investitura dal più grande di tutti i tempi, Gianluigi Buffon. Ma non solo Gigone in casa Milan: non è più un segreto che Alessandro Plizzari, classe 2000, terzo portiere e titolare di Primavera e della Nazionale azzurra Under 17, ha puntati su di se gli occhi degli osservatori dei più importanti club europei. Come ricordato da Adriano Galliani, per il campioncino rossonero la società di via Aldo Rossi la scorsa estate ha rifiutato l’offerta di 2 milioni di euro del Manchester City. E così, dopo aver ricevuto anche i complimenti del Presidente Silvio Berlusconi, il giovane Plizzari si sente pronto per debuttare nel calcio che conta.
Ma da quello che riporta stamane Il Giornale la situazione è complicata: il 25 febbraio Donnarumma compie finalmente i 18 e di conseguenza potrà firmare il primo contratto da professionista della sua carriera. Ma il suo procuratore Mino Raiola sta attendendo le mosse societarie e vorrebbe attendere il 3 marzo, data in cui è previsto il closing societario, per accordarsi con i nuovi proprietari cinesi del Milan e gonfiare le cifre dello stipendio del suo assistito. Se così non dovesse andare il destino di Gigione potrebbe anche allontanarsi da Milanello. Plizzari quindi attende le mosse del suo collega, ma, in caso di riconferma, pare non essere disposto ad essere rilegato in panchina: potrebbe quindi decidere di partire (preferibilmente in prestito) per ritagliarsi il suo spazio in un’altra squadra. Tutto questo mentre la società rossonera sta per concludere il prestito di Marco Storari, andato via dal Milan sette anni fa e ora trentanovenne, cedendo in cambio al Cagliari il secondo portiere milanista Gabriel.