Nella disastrosa trasferta di Udine forse l’unica luce è stata emanata dal nuovo acquisto Deulofeu. Entrato a freddo e all’improvviso al posto dell’infortunato Bonaventura gioca praticamente una gara intera. La nota più lieta è la tenuta fisica dello spagnolo, partito comprensibilmente timoroso e in sordina, ha finito alla grande la gara e nella ripresa è stato l’attaccante più pericoloso e incisivo.
Nei secondi 45 minuti è stato il punto di riferimento del tridente offensivo, segnale di personalità che non è mai mancata all’ex Everton. Ha creato un paio di situazioni interessanti dove è mancato l’ultimo guizzo, ha saltato spesso e volentieri l’uomo, portando qualità a una squadra spenta dal punto di vista delle invenzioni. Senza Jack e con un Suso appannato al Diavolo serviva terribilmente un giocatore imprevedibile e dallo spunto spettacolare come Gerrard.
Ha confermato le buone sensazioni lasciate allo Stadium in Coppa Italia, in un pomeriggio nero è stato il migliore in campo e non era affatto scontato. Contro la Sampdoria, Bonaventura non ci sarà, occasione per vedere ancora all’opera il 7 rossonero che ora dovrà vedersela anche con l’altro nuovo acquisto, quell’Ocampos che a tratti ha fatto vedere ottime cose su quella fascia. Chissà che l’involuzione di Bacca e i pochi minuti concessi a Lapadula non spingano Montella a utilizzare un tridente rapido e senza un centravanti classico. Ocampos, Deulofeu e Suso, la vivacità iberico-argentina per rivitalizzare una squadra spenta e sull’orlo di una crisi preoccupante.