De Sciglio e Calabria, Montella riscopre il valore dei terzini

Due ragazzi cresciuti nel settore giovanile, con il rossonero sulla pelle. Italiani entrambi, e non solo, lombardi ed allevati al culto della maglia rossonera. 4 anni di stanza ma stesso ruolo in campo, finiti per meriti diversi alla ribalta. Il più grande, De Sciglio, indeciso sul proprio futuro; il più piccolo, Calabria, tornato a sorridere dopo mesi di vera difficoltà. Nella conferenza odierna, tra il sole e la neve di Milanello, Vincenzo Montella ha presentato la gara contro il Torino, valorizzando i propri tesori dalla Primavera.

Incalzato dalle pressanti tematiche di mercato, presenti sulle prime pagine dell’intera settimana, il mister campano dimostra di aver “studiato a casa” (per sua stessa ammissione), facendosi trovare preparato a tutte le domande a riguardo. Sul possibile passaggio di De Sciglio alla Juventus, l’aeroplanino replica così: “Sta giocando sempre, lo vedo molto coinvolto. Poi le problematiche contrattuali non spettano a me, ci pensano società e ragazzo. Ha giocato anche con qualche piccolo acciacco, riesce ad avere lo stesso rendimento in più partite ravvicinate. Ha grandi caratteristiche fisiche e di recupero”.

Stesso compito difensivo ma realtà diversa, il sorriso più brillante di Milanello lo sfoggia un ritrovato Davide Calabria. Pienamente rientro dai propri guai fisici, il classe ’96 ha saputo raccogliere gli applausi di San Siro nello spezzone di Milan-Torino. Una prestazione decisa, convinta, brillante, di gamba, finalmente da Calabria. Questa tutta la gioia di Vincenzo sul ritrovato terzino, a tutti gli effetti una pedina in più: “Un giocatore giovane, con caratteristiche importanti. Non è facile indossare la maglia del Milan, l’ha fatto con personalità già l’anno scorso. Ti garantisce qualità ed equilibrio in entrambe le fasi e le fasce, sono contento per lui: ha sofferto tanto, un infortunio sfortunatissimo, e adesso smania dalla voglia di giocare come giusto che sia”.

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