Il Milan fa il suo ingresso in Coppa Italia, affrontando domani il Torino allenato dall’ex Sinisa Mihajlovic, che vorrà “vendicare” il pirotecnico 3-2 subito in campionato, col rigore parato da Donnarumma a Belotti all’ultimo minuto. Turnover sì o no? E quanto? Sarà questa una delle domande a cui risponderà mister Vincenzo Montella nel corso della consueta conferenza stampa a Milanello, che potrete seguire in diretta su SpazioMilan.it.
LA CONFERENZA DI MONTELLA IN PILLOLE
10.30 – Termina la conferenza di Vincenzo Montella
– Su Gagliardini all’Inter: “L’affare non è ufficiale e mi interessa poco. Da quello che ho visto in campo, è un giocatore con bella fisicità e forte”
– Sullo scambio Storari-Gabriel: “Storari lo conosco da tanto tempo, l’ho seguito fin dai tempi che allenavo la Fiorentina, ma non riuscì a prenderlo. Scambio fatto in primis per far crescere Gabriel in prospettiva, giocando in Serie A. Storari ha esperienza, è italiano, ha ancora grandissima voglia ed è molto integro. Sa qual è il suo ruolo: ci deve dare tanto non solo in campo ma anche nello spogliatoio. Ha vinto tanto da secondo portiere”
– Sulla delusione della scorsa Coppa Italia: “Dalla Coppa persa nella scorsa stagione, i giocatori possono tirare fuori più orgoglio, quel qualcosa in più per dimostrare di volerci riprovare”
– Sulle parole di Sacchi: “I complimenti di Sacchi mi fanno molto piacere le sue parole, come mi fanno riflettere le sue parole quando parla male. Conosco e guardavo il suo Milan, è un simbolo internazionale e nei primi sei mesi faceva fatica (ride)…”
– Sul mercato: “Mi confronto sempre con Galliani, valutiamo le opzioni e poi dobbiamo capire cosa si può fare in base alle possibilità economiche, il Milan non può non stare attento a cosa succede sul mercato. A gennaio per rinforzare la squadra a volte la peggiori, io sarei contento se rimanessimo così”
– Sugli obiettivi: “Dobbiamo pensare a come crescere, dobbiamo quasi cestinare la vittoria di Doha. Per vincere ci vogliono rinunce, anche al di fuori dal campo. Le basi ci sono, ma per diventare campioni ce ne vuole. In giro per Milano vedo la tanta passione dei tifosi, ormai sono tutti allenatori”
– Su Cutrone: “Promozione di Cutrone? Vediamo, se c’è una possibilità assolutamente sì. Oggi si allena con noi così come Hamadi. Non c’è problema, anzi, a pescare dal nostro settore giovanile, viste le tante gioie che ci sta regalando”
– Sulla sproporzione dei gol: “Pochi nel primo tempo e tanti nel secondo? Non so se c’è una spiegazione, forse abbiamo più continuità e più logica nella ripresa, quando subentra la stanchezza. La condizione psico-fisica dei ragazzi è sempre buona”
– Sul calcio italiano: “Se l’Italia sta cambiando grazie all’uso dei giovani? Ce ne sono tanti, alcuni si stanno consacrando e ce ne sono diverse interessanti. Tante anche le squadre che li stanno impiegando spesso, vuol dire che c’è un lavoro profondo alle spalle”
– Sulle aspettative del Milan: “Dai primi giorni ero ottimista, vedevo come si allenavano e lo spirito di rivalsa. Non mi ha sorpreso questo Milan, mi auguro e credo che si possa fare ancora meglio”
– Sul Torino: “Una buonissima squadra, collaudata e offensiva: spingono molto in fascia e si inseriscono bene fra le linee: dovremo impedirgli certe linee di passaggio”
– Sui bilanci: “Difficile farli, di solito si fanno alla fine. Se c’è un giocatore che mi sta sorprendendo? In tanti stanno facendo tanto e sono cresciuti molto, se devo fare un nome, visto che si parla spesso di giovani, dico il ‘vecchietto’ Abate che sta garantendo un alto rendimento”
– Su un eventuale nuovo modulo: “Quando si costruisce una squadra ci vogliono idee abbastanza chiare, senza un modulo fisso. Non c’è un modulo vincente, dipende dai giocatori a disposizione e per me il 4-3-3 rimane il modulo migliore: abbiamo raggiunto automatismi importanti”
– Sulle parole di Mihajlovic: “Ha detto che con questa squadra non si poteva fare di più? Sinisa è un amico, ognuno conosce le ambizioni della squadra. Io ho visto subito che la squadra aveva voglia di riscatto, niente di più e il resto non posso commentarlo”
– Su Bertolacci: “Ha fatto 3 partite di fila, in ruoli diversi e in circostanze molto difficili. Non deve dimostrare nulla in più degli altri: può giocare regista, in un centrocampo a due oppure più avanzato. Per me è un jolly”
– Su Bacca e Lapadula in campo insieme: “Ormai sono tutti allenatori, ci convivo. Domenica abbiamo tirato 29 volte, non era mai successo, poi abbiamo concesso meno di sempre e avuto il baricentro più alto di sempre, siamo stati cortissimi. Grande prestazione. Poi con l’ingresso di Lapadula le cose sono cambiate. Questa è una possibilità, ma è una forzatura in gara perché non abbiamo 4 punte a disposizione e abbiamo ormai perso Luiz Adriano. In certe partite si può cambiare, come a gara in corso. La squadra crea tanto, crea tanto grazie alla presenza un centrocampista in più: ci deve essere sempre una logica. Poi alla fine saltano le marcature. A fine partita Bacca e Lapadula si sono abbracciati, c’è sana competizione. Per Bacca è stato importante il gol, è arrivato grazie alla volontà di Lapadula. Un gol decisivo, che ha confermato la forza e la lucidità di Carlos: non era scontato segnare piazzandola così bene. Se Bacca poteva pensare di essere sostituito al cambio di Lapadula? Forse sì, di solito era successo così”
– Sull’affrontare due volte consecutive il Torino: “Se riesce a fare più turnover, a preservare iù giocatori, puoi avere un piccolo vantaggio”
– Sulla formazione: “Ci sarà qualche turnazione, ma non posso stravolgere la squadra né un reparto. La squadra rimarrà competitiva, mi dispiace per qualche giocatore che meriterebbe di giocare ma non posso garantirglielo in questo momento. La rosa si sta allargando nei numeri, stiamo impiegando più giocatori di prima”
– Sulla Coppa Italia: “Da giocatore non l’ho mai vinta. Da allenatore persi malamente la finale con la Fiorentina e poi la semifinale con la Juve, l’anno dopo. Competizione agrodolce, ma ci tengo molto”
– Sul match di campionato: “Il rigore di Donnarumma parato a Belotti poteva cambiare subito le cose, nella stagione ci sono momenti topici e devi essere bravo a superare le difficoltà. Domani sarà una sfida difficile, teniamo molto alla Coppa Italia e dovrà essere affrontata al 100%: ci vorrà il miglior Milan”
10.05 – Comincia la conferenza stampa di Vincenzo Montella