Le nuove leggi dello Stato cinese non facilitano l’investimento all’estero. Sarebbe questo, secondo Sino Europe-Sports, il motivo dello slittamento del closing dal 13 dicembre al 3 marzo. Ottenere l’autorizzazioni per esportare dei capitali all’estero non è facile. Lo ha ribadito l’agenzia di Stato Xinhua giorni fa.
Anche se, come dichiarato, questa vigilanza pubblica non riguarda tutti i settori: “La direzione delle riforme economiche non cambia – spiegano le autorità pubbliche di Pechino – noi continuiamo a incoraggiare le nostre imprese a partecipare alla competizione economica internazionale e all’integrazione con l’industria globale”
Le norme invece sono mutate rispetto ad alcuni settori specifici, lo sport è uno di questi, dove la vigilanza pubblica presta una “particolare attenzione“. Questa vicenda, secondo quanto scrive il Tuttosport, spiegherebbe i continui rinvii in cui si è imbattuta la cordata di Yonghong Li. Il Milan ha avuto la sfortuna di trovarsi in mezzo ad una nuova politica varata dal governo di Pochino, ragione per la quale i cinesi avranno due mesi e mezzo per dimostrato al governo cinese che l’investimento di Sino Europe-Sports ha elementi di solidità superiori a quelli del rischio.
This post was last modified on 16 Dicembre 2016 - 14:17