Il Milan corre a gonfie vele verso una stagione particolarmente brillante, come forse nessuno si aspettava. Allenatore con idee pratiche, giocatori grintosi e in forma, expolit di ragazzi giovani e una squadra che finalmente sembra una squadra. Tutto gira, e gira bene. Falso. Anche in un momento dove tutto sembra splendere c’è chi non sta dando il contributo di cui ci si aspettava.
Infatti, in rosa c’è Josè Sosa. Il principito ormai trentunenne e con esperienza internazionale da vendere sembra subire un po’ la rapidità dei giovanotti terribili che gli stanno rubando il posto. Bonaventura, Locatelli, Pasalic, Bertolacci molto probabilmente quando tornerà a disposizione stanno rubando il posto all’argentino che pure era partito coi favori del mister. Dalle parole del direttore sportivo Rocco Maiorino, si è appreso come proprio Montella durante il mercato estivo aveva insistito per avere Sosa in rosa. Qualche minuto buono con l’Udinese, poi molto male a Genova con la Sampdoria, e da lì anche Montella l’ha accantonato, per il momento.
Un giocatore estroso e polivalente come Sosa rischia di vivere l’incubo, che poi è una costante della sua carriera, di non riuscire a esprimere nelle piazze importanti tutto il suo talento. Dotato di tecnica sopra la media e di visione di gioco pecca in fase difensiva facendolo diventare pericoloso in un centrocampo a tre se non coperto adeguatamente dagli altri due, tuttavia non è nemmeno abbastanza offensivo per rientrare nel tridente avanzato: per Montella è un bel grattacapo da risolvere. E se troverà una collocazione idonea prima della fine dell’anno anche a Sosa, si potrà dire che Montella ha fato davvero il 100%, al di là del piazzamento finale.