E’ la partita più importante dell’anno perchè può riportare un trofeo in Casa Milan dopo oltre cinque anni dall’ultimo scudetto e consegnare a Silvio Berlusconi il 29° successo della sua presidenza, prima di lasciare presumibilmente il Milan in mano ai nuovi compratori cinesi. Parliamo ovviamente di Juventus-Milan, che domani assegnerà allo stadio Jassin Bin Hamad di Doha la Supercoppa Italiana. Dalla capitale del Qatar, mister Vincenzo Montella tiene la conferenza stampa della vigilia, che potete seguire in via integrale qui su SpazioMilan.it.
LA CONFERENZA DI MONTELLA IN PILLOLE
– Termina qui la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia di Juventus-Milan, grazie per averla seguita su SpazioMilan.it!
– Sulla gestione dei vantaggi: “Non credo che ci sfaldiamo o ci difendiamo troppo bassi. La stessa Juventus si compatta bene quando va in vantaggio, deve essere la nostra forza“.
– Sulla possibile presenza di Honda: “Molto esperto e professionale. Per domani è in squadra, non so quanto giocherà, ma sono contento di allenarlo. È un esempio per tutti“.
– Una valutazione sull’esperienza al Milan: “Sono arrivato da qualche mese e stiamo gettando le basi per il futuro. Arrivavamo da alcune stagioni non all’altezza del nostro blasone, ora vogliamo portare sempre più in alto questi ragazzi“.
– La scelta di giocare all’estero: “Giocare questo tipo di partite in cornici simili è bello. Farsi conoscere all’estero e conoscere l’estero è solo un piacere. Ho grande curiosità nel giocare sempre di più all’estero, non vedo nulla di male di giocare una gara di Serie A fuori dall’Italia. Domani voglio offrire un grande spettacolo la mondo arabo e non solo“.
– La vittoria della Supercoppa come step per iniziare un percorso vincente: “Continuo a darmi di questi step. Ma fin dal quotidiano, cercando di migliorarci ogni giorno. Ogni partita è un esame, e anche questo lo sarà. Più delle altre conta il risultato al cospetto della prestazione“.
– Le difficoltà mentali di un tecnico nel preparare una gara simile: “Io ho imparato che ogni squadra è specchio del proprio tecnico. Mi auguro domani di poterlo dimostrare in qualche modo“.
– La partita più importante della carriera di Montella allenatore? “Sono domande che non mi pongo mai. Ho fatto una finale di Coppa Italia con la Fiorentina, una semifinale di Europa League. Oggi è certamente la gara più importante, per il resto non so“.
– La squadra ha paura della pressione? “Non lo voglio credere. Sono ragazzi arrivati a quesa finale per meriti loro e vogliamo regalare questo trofeo a Berlusconi, ancora ci trasmette la sua voglia di vincere“.
– Sui titoli della Juventus in confronto all’attuale rosa del Milan: “Loro sono abituati a queste gare ma hanno ancora fame di vincere. La nostra arma deve essere l’entusiasmo, l’incoscienza diciamo“.
– Il ritardo aereo come stimolo in più: “C’è stato questo disguido ma è un capitolo chiuso, non voglio tornarci più sopra. Dobbiamo prendere dalla Juventus questa mentalità vincente e continua nel tempo, siamo sulla strada giusta. Dovremo cercare di pareggiare sul piano dell’agonismo. Ma non siamo da battaglia, il calcio è tale perchè bisogna giocarlo. E spero possa vedersi da entrambe le squadre“.
– Sui tanti italiani in rosa: “Sono contento, domani potremmo essere più di 7 tricolori in campo… E Paletta lo considero italiano“.
– Sul precedente in campionato: “Siamo cresciute entrambe, quindi mi aspetto una gara di livello più alto“.
– Nuovamente sulle necessità per battere la Juventus: “Ieri c’è stata una tempesta quindi non potrò usare quella (ride, ndr)… ma ripeto, dobbiamo mettere tutto, sperando anche in episodi favorevoli. Molto dipende dal nostro approccio alla gara“.
– Il Milan farà possesso palla? “Dipende dal tipo di gara che uscirà, non c’è una strategia precisa in queste cose. Noi cercheremo di mettere in campo le nostre caratteristiche, poi dipende dalla forza e dal valore degli avversari“.
– Sulle possibili variazioni della difesa bianconera: “A 3 o 4 è questione di scelte e di possibilità. Loro anche durante la gara stessa cambiano molto il modulo, hanno capacità di variare i propri ruoli per caratteristiche dei calciatori. Mi aspetto un avversario capace di cambiare quando lo desidera“.
– Cosa serve per battere la Juventus? “Primeggia da anni in Italia e Europa. Dobbiamo mettere in campo tutto, ogni energia fisica e mentale. Giocare con spirito ed entusiasmo, vedo che su questi aspetti stiamo crescendo“.
– Sul ritardo aereo: “Se entrambe le società avevano scelto una data, significava che fosse quella giusta… Detto questo, non deve essere alibi per nessuno. Domani dovremo cercare di essere meno stanchi dal fuso e dal viaggio. Ma non mi sento deresponsabilizzato“.
This post was last modified on 24 Dicembre 2016 - 16:32