Secondo errore consecutivo dagli undici metri dopo quello contro il Crotone per M’Baye Niang, che sembra non riuscire a spezzare la maledizione rigori. L’attaccante rossonero è tuttavia sostenuto dalla squadra, Lapadula primo fra tutti e da Giuseppe Signori, specialista del dischetto.
“Niang è il rigorista designato in assenza di Bacca, quindi è giusto che tiri lui, soprattutto dopo un errore”, ha commentato l’ex di Lazio e Bologna dopo il rigore fallito da Niang a Roma.
Su Lapadua ha poi aggiunto: “Non conta chi se li guadagna, ci deve essere una gerarchia da rispettare, altrimenti si fa confusione. Il discorso cambia quando è il giocatore incaricato a non volerlo tirare”.