Prima della partenza di Doha, il Milan dovrà affrontare l’ultima gara a San Siro del 2016, contro l’Atalanta, l’altra squadra dai giovani, forti e terribili. Un match dalla linea verde floridissima, fondamentale per la banda di Montella.
Ma il mister rossonero può dormire sonni abbastanza tranquilli perché avrà nel Meazza un importante alleato. In questi mesi infatti in 8 sfide casalinghe ne ha vinte 6, ha pareggiato all’ultimo respiro il derby e ha perso solo con l’Udinese. Un cammino quasi perfetto, quasi all’opposto di quello dei primi mesi di quest’anno che sta viaggiando verso il capolinea. Con Mihajlovic il Diavolo conquistò 14 punti in 8 partite, con 4 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte e con Brocchi soltanto 2 punti in 3 gare con zero vittorie, due pari e una sconfitta. Quindi, seguendo i meri numeri, l’aeroplanino in meno gare ha già fatto più punti, in casa, rispetto ai suoi due predecessori nel 2016.
Che ci fosse un’aria diversa a Milanello, che il gruppo fosse più compatto e consapevole delle sue forze, lo si era capito ma la bontà del lavoro di Montella è confermato anche dai numeri. Vietato però sedersi sugli allori, a San Siro manca ancora una gara, contro una Dea ferita ma tutt’altro che abbattuta e vogliosa di fare male a un’altra grande, dopo aver punito Napoli, Inter e Roma. Davanti però troverà un Milan che in casa viaggia a vele spiegate e non ha nessuna intenzione di lasciare senza i 3 punti i suoi tifosi, tornati a riempire di entusiasmo e passione le tribune dello stadio che fa di nuovo paura.
This post was last modified on 16 Dicembre 2016 - 23:59