Roma è per Vicenzo Montella una tappa che evoca ricordi, per lo più belli, di quando da calciatore faceva volare la fazione giallorossa dei tifosi capitolini col suo aeroplanino. I suoi gol e le sue giocato hanno contribuito all’ultimo scudetto della Roma, e questo i tifosi lupacchiotti non se lo scordano. Si ricordano anche di come Montella sia diventato allenatore, e in sei mesi, decenti, ha portato la Roma ad un sesto posto dignitoso con un bilancio positivo.
In quei sei mesi, inoltre, la strada del neo-tecnico Montella ha incrociato quella del Milan di Allegri, che proprio con lo 0-0 all’Olimpico conquistarono lo scudetto. Poi Catania, Fiorentina e Sampdoria di mezzo. Con queste squadre è tornato a confrontarsi con la Roma nello stadio dei giallorossi segnando un ruolino di marcia agghiacciante: un pareggio e quattro sconfitte. In pratica in Serie A all’Olimpico Montella non ha mai vinto da avversario della sua Roma. Ci riproverà lunedì sera col Milan.
Sfida che si preannuncia ricca di spunti e che per entrambe le squadre potrebbe essere il vero trampolino di lancio. Montella ritroverà Luciano Spalletti, suo allenatore quando allora diciassettenne si affacciava al mondo del calcio dalla piazza di Empoli, e con la giusta motivazione cercherà di batterlo. Vincere la sfortuna, il suo ex mister e la sua ex squadra. Una vittoria che ne varrebbe tre.