Daniele Mariani è giornalista pubblicista da dicembre 2013. Nello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e vicedirettore dal 2012. Collabora con Mi-Tomorrow, Yahoo Sport Italia, Radio Milan Inter (96.1 FM) e il Giornale di Vimercate. È ospite di Top Calcio 24 e Milan TV.
A volte il compromesso non è solo la soluzione giusta ma anche quella migliore. Montella è stato il compromesso fra Berlusconi, che rivoleva Brocchi, e Galliani, che spingeva per Giampaolo: oggi la società festeggia il suo 29esimo Trofeo di questa era grazie soprattutto all’attuale allenatore, rasente alla perfezione, in attesa della nuova era. Vincere una competizione può decidere un profondo cambiamento interno, la fine di un ciclo (come nel post-Atene 2007, nonostante si concretizzò in ritardo. E colpevolmente in massa) o – come si spera nel caso specifico – l’inizio. Che la scarica miracolosa di Doha non rimanga isolata, che non ci si accontenti di alzare una Supercoppa ogni cinque anni.
Lo stesso Vincenzo è dovuto scendere a compromessi rispetto alla personale filosofia di calcio, non arrendendosi ai limiti della rosa ma evidenziandoli in fretta e trovando il modo di portare quasi al massimo quel “poco”: quindi difesa, ripartenze e coraggio. Si è aggiornato, maturando e dimostrando qualcosa di speciale, riuscendo a raggiungere altezze inimmaginabili e inarrivabili per i vari predecessori. Pure diversi giocatori non erano poi così scarsi, allora. Il compromesso, poi, servirà in sede di mercato, fra pochissimo, e probabilmente farà la differenza per il prosieguo del campionato. Malissimo se il budget resta fermo a zero e i colpi appesi a importanti cessioni. A Galliani il compito delle prodezze, necessarie per provare a lottare per il terzo posto, partendo da una seria condivisione con i cinesi: si è lamentato pubblicamente della problematica situazione che subisce, ancora, e che rallenterà ogni operazione, ora insista a collaborare senza velleità di monarchia; l’esperimento con Barbara è fallito, ci riprovi con Fassone. Alla fine o stesso “affare cinese” condivide la storia dei compromessi.
Twitter: @Nene_Mariani
This post was last modified on 25 Dicembre 2016 - 21:26