Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Per anni abbiamo creduto fosse impossibile fare calcio senza una società solida e competente alle spalle. Come un mantra abbiamo ripetuto che allenatori, giocatori, moduli non potessero essere la causa principale dei fallimenti della squadra.
Poi è arrivato Montella e in pochi mesi ha spazzato via diversi tabù. Già perché non solo il Milan ha un gioco, un’identità. Ha ancora più giovani in campo, una classifica che lo vede potenzialmente terzo e una Supercoppa italiana in più in bacheca. Proprio tutto ciò che pensavamo irrealizzabile con una proprietà non esattamente sul pezzo.
Questi mesi sono stati i peggiori per la stabilità societaria. Ci son state le tensioni del contatto preliminare in estate, un mercato povero ,le caparre ad agosto e a dicembre e le boutade di Berlusconi pre referendum.
Ora ci affacciamo a gennaio con premesse analoghe. Zero risorse economiche per operazioni in entrata che pure servirebbero, voci riguardanti la possibile partenza di Niang e una trattativa con la Spartak Mosca che qualora andasse a buon fine porterebbe Luiz Adriano gratis in Russia. Insomma nulla di diverso dalla confusione e improvvisazione degli ultimi 5 anni. Se non fosse per il campo. Per una Squadra che lotta e si muove sicura e in armonia. Complenti Mister!
Twitter: @fabryvilla84