Montella si appresta a tornare nel “suo” Olimpico per vivere un vero e proprio spareggio: capire chi fra Milan e Roma si candiderà ad anti-Juve almeno per una settimana. Perdere, in chiave Champions, non sarebbe un dramma – anche se Lazio e Napoli incalzano –, invece ottenere dei punti significherebbe realmente il ritorno del Diavolo fra i grandi.
In fondo lo dimostra semplicemente la classifica, i risultati in generale e in particolare negli scontri diretti nel corso di questo girone di andata ancora in corso. L’allenatore, che non ha mai battuto i giallorossi in nove precedenti, ha già fatto meglio dei suoi quattro predecessori mettendo insieme 8 lunghezze: vittorie con Lazio e Juve, pareggi con Fiorentina e Inter e ko a Napoli. Seedorf, nel ritorno della stagione ’13-’14, fece 7 punti, Inzaghi 6 all’inizio dell’anno calcistico seguente, mentre Mihajlovic si fermò a 4; fanalino di coda Allegri, che prima dell’esonero non riuscì a metterne insieme più di 3 (zero successi). Montella è l’uomo in più dei rossoneri e stasera alle 21 cercherà una nuova impresa, dovendo fare a meno di gran parte del centrocampo: Montolivo indisponibile (ma comunque partito con la squadra), Kucka squalificato e Bonaventura infortunato. Toccherà a Bertolacci, fuori da 4 mesi.
This post was last modified on 12 Dicembre 2016 - 17:03