Nel corso della giornata di ieri, la Sino-Europe Sports ha versato nelle casse di Fininvest la tanto agognata seconda caparra da 100 milioni di euro. Tuttavia, come confermato anche dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il denaro fornito dalla cordata capitanata da Yonghong Li verrà trattenuto dalla holding della famiglia Berlusconi e non verrà utilizzato per finanziare la sessione invernale di mercato.
Ecco allora che a gennaio, specie qualora non venissero messi a segno colpi in uscita, il club di Via Aldo Rossi non si troverebbe nelle condizioni di effettuare acquisti. Le uniche operazioni in entrata potrebbero essere caratterizzate da prestiti e parametri zero. Ma non finisce qui.
La rosea sottolinea infatti come la cordata cinese, nel primo mese del 2017, abbia il diritto di veto sulle operazioni dell’attuale dirigenza rossonera. Così come accaduto la scorsa estate, infatti, in casa Milan, ogni decisione dovrà essere infatti presa di comune accordo tra la società attuale e la dirigenza rossonera del futuro.